Resoconto giornata ATIAF al San Lucio 6/10/2018

Ad inizio ottobre si è tenuta la passeggiata ATIAF al San Lucio. L’evento ha visto la presenza di 22 partecipanti tra soci e simpatizzanti, 16 dei quali sono saliti da Bogno a piedi, mentre per gli altri è stata organizzata la trasferta da Certara con un veicolo militare d’eccezione. Ad attenderci alla capanna italiana del San Lucio, c’era il Signor Gabriele Invernizzi ed il suo team di affinatori, tra i quali anche il Presidente del Consorzio di tutela DOP del Gorgonzola e Membro della Confraternita di St. Uguzon, i quali hanno presentato i loro formaggi in degustazione prodotti da latte crudo o termizzato e stagionati in una grotta a 8m sotto terra in Val Sassina: Stracchino Quadro (taleggio da latte vaccino), Stracchino Quadro (da latte di capra orobica, razza autoctona originaria delle Prealpi Orobie/Bergamo, presente anche nelle province di Lecco ed in Valtellina), Robiola (fresca) della Valsassina e Formaggio a pasta semidura San Lucio stagionato, per terminare con uno Stracchino allo zafferano della Valsassina (dove si pensa si sia originato naturalmente il formaggio erborinato poi denominato Gorgonzola grazie a delle muffe di Penicillium già naturalmente presenti in cantina). Alla degustazione ha poi fatto seguito un pranzo in comune a base di polenta e salmì di cervo. Il membro di comitato Roman ha poi presentato la storia e la filosofia di vita di San Lucio, patrono e Santo protettore degli alpigiani e dei casari.

Secondo la tradizione S. Lucio è vissuto tra i secoli XIII e XIV. Era un pastore che si prendeva cura del bestiame e regalava ai poveri il formaggio che il suo padrone gli dava come ricompensa per il lavoro svolto. Il formaggio che Lucio donava, miracolosamente si moltiplicava in fretta, scatenando l’ira del datore di lavoro a causa dei mancati guadagni. Ad un certo punto il padrone, sopraffatto dalla rabbia, uccise Lucio in prossimità di uno stagno collocato sul crinale che divide la Val Cavargna dalla Val Colla, a cavallo tra Svizzera e Italia, dove è poi sorto il suo Oratorio.

San Lucio è anche denominato San Luguzzone, Sant’Uguzo, o Uguzzo, Sant’Uguccione, Saint Uguzon. Il 23 agosto 2009, proprio presso la chiesa di San Lucio, si è tenuto il ‘pellegrinaggio’ della “Guilde des fromagers – Confrerie de Saint Uguzon” (https://www.guildedesfromagers.fr) per onorare il santo patrono dei casari. È un’associazione internazionale, nata in Francia nel 1969 e che attualmente vanta 3800 membri sparsi nel mondo di cui 100 in Svizzera e 10 in Ticino. Ne fanno parte specialisti nella produzione o persone che vendono e si occupano di formaggio. Questa si riunisce normalmente in varie parti del mondo per condividere la storia ed esaltare il valore di questo nobile prodotto che è il formaggio.

Allegati:

Gilda dei Casari, Confraternita di St. Uguzone (Guide des fromages – Confrérie de Saint Uguzon).

documentario della RSI su San Lucio, il formaggio e gli alpigiani

le foto