Visita all’azienda Bi&Bi S Antonino

In una soleggiata mattina di inizio marzo, alla presenza di una quarantina tra soci e simpatizzanti, abbiamo avuto il piacere di visitare l’azienda Agri Bi & Be di S. Antonino. Questa dinamica realtà agricola vanta una lunga tradizione familiare. Fondata negli anni cinquanta, è ora gestita dai cugini Andrea Bizzozero e Alessio Benzoni, coadiuvati da altri familiari e collaboratori. La loro azienda conta oggigiorno un’ottantina di mucche lattifere (su un totale di circa 130 capi), le quali producono all’incirca 1500 litri di latte al giorno, con variazioni stagionali. Negli ultimi anni nel loro allevamento sono stati fatti considerevoli investimenti, in seguito alla costruzione di una moderna stalla a stabulazione libera delle bovine, si sono anche dotati di un sofisticato robot di mungitura automatizzata, che nel corso della nostra visita abbiamo avuto modo di vedere operativo.

 

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Le mucche vengono in media munte dalle 2 alle 4 volte al giorno. Sono tutte dotate di un collare con microchip con cui si può identificare la bovina e misurarne l’attività produttiva, nel quale sono salvati i singoli dati anagrafici nonché di fabbisogno alimentare del singolo animale. Quando ne sentono il bisogno, secondo il proprio ritmo, entrano nello spazio di mungitura di propria iniziativa, anche stimolate dalla necessità individuale di nutrirsi di farina di frumento concentrata e rigorosamente razionata di cui sono estremamente golose. Il sistema è facilmente accessibile agli animali e rileva automaticamente la presenza della bovina alla quale viene permesso di entrare nello spazio solo se idonea alla mungitura immediata. Il braccio robotizzato si attiva autonomamente effettuando dapprima un massaggio-pulizia delle mammelle con delle apposite spazzole automatizzate, che al tempo stesso forniscono anche una stimolazione tattile efficace per la secrezione del latte, procedendo poi con la mungitura a mezzo di apposite tettarelle in silicone che rispettano la struttura della mammella e non infastidiscono l’animale. Le tettarelle sono collegate al serbatoio collettore del latte con dei sistemi di tubature nelle quali il latte viene spinto con un sistema ad aria compressa, senza elementi rotanti, al fine di non danneggiare la struttura del latte. Quando la mungitura è terminata per ogni singolo quarto la tettarella viene automaticamente ritirata, in seguito disinfettata tra una mungitura e l’altra, e l’animale può così uscire dallo spazio. Un software, che supporta il sistema di gestione nella stanza di controllo annessa al robot di mungitura, raccoglie tutti i dati rilevanti delle bovine e della mungitura. Permette anche la determinazione on-line della percentuale di lattosio, grasso e proteine del latte di ogni mungitura 24 h su 24, costantemente su ogni quarto, come pure è utile per il rilevamento di eventuali mastiti grazie al conteggio delle cellule somatiche nel latte. Questo sistema permette un costante controllo della qualità del prodotto e della salute della bovina, affinché nel caso di problemi si possa intervenire rapidamente. Esso opera nel massimo rispetto degli animali ed ha permesso all’azienda di ottimizzare la gestione di tutto il processo produttivo, oltre che una miglior igiene nel processo di mungitura, con benefici anche per gli animali dato che i proprietari hanno constatato una riduzione del numero di mastiti ed altri malesseri legati alla mungitura, a tutto vantaggio della qualità del latte. Da rilevare che nonostante il sistema sia automatizzato, questo è sempre sorvegliato da un supervisore.
Modernità, flessibilità e versatilità sono insomma diventate parole d’ordine presso questa azienda per restare al passo coi tempi e al fine di ottimizzare l’oneroso lavoro quotidiano in stalla, nonché per razionalizzare al meglio il tempo a disposizione per altre attività collaterali complementari all’allevamento di mucche da latte, quali per es. il commercio di bestiame e la fienagione.
Nella grande stalla le mucche sono allevate nelle migliori condizioni: il foraggio è minuziosamente selezionato e razionato, gran parte di esso è prodotto dall’azienda stessa, e gli animali soprattutto nella bella stagione possono godere della massima libertà di movimento potendo uscire all’aperto ogniqualvolta lo desiderino.
Subito dopo la mungitura quotidiana, l’oro bianco dell’azienda viene ritirato dalla LATI di S. Antonino sita a poche centinaia di metri dalla stalla, la quale si occuperà del successivo delicato processo di trasformazione, che comprende la pastorizzazione e il confezionamento negli appositi imballaggi.
Questa strategia di gestione a detta dei proprietari si sta rivelando molto opportuna nell’ottica del soddisfacimento delle esigenze dei consumatori, sempre più alla ricerca di prodotti sani, genuini ed il più possibile naturali come lo è il latte nostrano a chilometro zero. Al termine della visita all’azienda, abbiamo potuto gustare questo latte insieme ad altri prodotti genuini con un sontuoso aperitivo generosamente offertoci dalla famiglia Bizzozero- Benzoni, che teniamo a ringraziare per la calorosa accoglienza riservataci.