Visita al caseificio di Simplon-Dorf sul passo del Sempione
Visita al caseificio di Simplon-Dorf sul passo del SempioneIl 15 settembre 2013 l’associazione ha proposto ai suoi soci un’interessante uscita a SimplonDorf sul passo del Sempione con visita al locale caseificio, ad una stalla, all’eco-museo e al pittoresco nucleo con i tipici tetti in piode, che rientra nell’ISOS – Inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere d’importanza nazionale.
La gita, organizzata con competenza dalla Signora Patrizia Riva Scettrini, ha visto la partecipazione di 13 persone tra soci e accompagnatori.
Il passo del Sempione (2005 m) è aperto tutto l’anno e collega il canton Vallese con la Val Divedro e Domodossola.
Veniva già percorso nell’età della pietra, ma fino al 17esimosecolo a causa delle difficoltà a superare le gole di Gondo veniva usato soltanto da soldati e contrabbandieri.
Proprio nel 17esimo secolo il commerciante di Briga Handelsherr Kaspar Jodok von Stockalper ha iniziato a transitare sul passo per trasportare sale e altri beni di commercio con l’ausilio di animali da soma dal Mediterraneo, e ha dato il nome all’attuale sentiero turistico Via Stockalper che si estende su 35 km da Briga a Gondo mantenuto agibile per fini culturali e storici.
A Simplon-Dorf, villaggio di circa 300 anime esteso su 9000 ettari di territorio adagiato a 1476 m a sud del passo del Sempione, l’agricoltura ha un valore primario.
Le stalle invernali sono parte integrante del paese e poco meno di una decina di agricoltori a tempo pieno hanno riunito le loro forze in una cooperativa del caseificio.
La cooperativa risale al 1883, mentre nel 1958 viene aperto il primo caseificio, poi potenziato nel 1971 con riscaldamento centrale a legna ed in seguito ammodernato nel 1990 per poter essere utilizzato tutto l’anno a partire dal 1991.
Dal 2003 si è pure dotato di un negozio attiguo al caseificio e di un sito internet per ordinazioni online.
In questo caseificio funzionante tutto l’anno, 3 impiegati (tra i quali la dinamica casara Liliane Arnold) lavorano nei periodi di punta fino a 3’500 litri di latte al giorno (in 2 casate quotidiane) per un totale di 950’000 litri e 98 tonnellate di formaggio all’anno.
Nel villaggio di Simplon-Dorf viene allevata esclusivamente la razza bovina bruna svizzera.
Si contano circa 250 mucche da latte.
Le mucche possono foraggiarsi solo con fieno, erba al pascolo ed eventualmente con cubetti concentrati di cereali (ma assolutamente non prodotti insilati e fermentati) al fine di aumentare la produzione di latte.
I contadini ricevono un compenso per la vendita del latte (ma non parte del formaggio prodotto) ed a fine stagione un premio qualità per il latte.
All’Hotel Grina, dove abbiamo pranzato, abbiamo anche potuto degustare i formaggi prodotti presso il caseificio.
Il nome Grina si origina dalla nebbia (che non ci ha abbandonati per tutta la durata della nostra visita) che si forma sul lato sud del Sempione e si innalza dalle gole del sottostante paese di Gondo.
Vengono prodotti 6 tipi di formaggi, burro, jogurt e ricotta, ma i prodotti di punta sono il Simplon Raclette (forme da 4.
5-5 kg) stagionato per 3 mesi nella cantina sottostante il caseificio (cremoso e fondente), e le formagelle Simplon Adler (Mutschli, forme da 1 kg), stagionate solo 4-6 settimane.
Molto particolare e raffinato è invece il formaggio Alpenrosen con erbe essicate (timo e rododendro) aggiunte dopo il taglio della cagliata.
Il fiore all’occhiello del caseificio è però rappresentato dal Bunker Käse, affinato a una temperatura costante di 17°C per 1 anno in un bunker scavato nella roccia dai tempi della guerra sul passo del Sempione, grazie all’umidità di questo ambiente il formaggio acquista un sapore 1particolarmente intenso.
Non ci è purtroppo stato possibile degustarlo, in quanto a causa delle copiose nevicate primaverili di quest’anno nella zona, il bunker era irraggiungibile e questo tipo di formaggio non è stato prodotto.
Abbiamo poi avuto la possibilità di visitare la stalla della famiglia Arnold, gestita dal fratello della casara.
Possiede 30 mucche lattifere momentaneamente ancora all’alpe, per una produzione di circa 140’000 litri di latte.
Nei suoi 40 ettari di terreno sparsi sul territorio del paese, in parte falciato e in parte adibito a pascolo, dal mese di giugno le mucche sono all’aperto nei prati, dove vengono anche munte (dopo essere state messe in rango ed attaccate, procedendo poi con la mungitura all’aperto con una mungitrice a secchio) per evitare spostamenti all’animale e quindi dispersione di energie e risorse che vanno a scapito della qualità del latte.
Ogni anno alleva da 3 a 9 vitelli, che vengono svezzati con latte in polvere fino a 4 mesi, mentre il latte della madre di maggior pregio viene portato al caseificio.
Una piccola comunità contadina in un luogo assai discosto, quella di Simplon-Dorf, ma che grazie allo spiccato spirito imprenditoriale, è riuscita a sfruttare nel migliore dei modi le sue risorse, diventando una realtà rispettabile e affermata!
Per maggiori informazioni:
http://www.sennerei-simplon.ch, www.ecomuseum.ch, http://www.hotelgrina.ch