TRE SERATE DI DEGUSTAZIONE DI FORMAGGI:

  •  Il 19 ottobre (inizio ore 20:00) proporremo un confronto tra diversi tipi di formaggi Gruyère AOP. 
  • Il 26 ottobre (inizio ore 20:00) degusteremo dei formaggi di pasta filata prodotti dalla Latteria del Borgo di Faido.
    Questi due incontri si terranno (con un minimo di 10 partecipanti ed un numero massimo di 20, le iscrizioni verranno accettate in ordine cronologico) presso la CETRA Alimentari SA, via Cantonale 16 a Mezzovico.
    Le degustazioni saranno condotte dal maestro assaggiatore e socio ATIAF, Signor Giancarlo Croce.
    Verranno compilate le schede ufficiali ONAF.
    Costo: CHF 10.- per i soci e 15.- per i non soci.
     
  • Il 9 novembre (inizio ore 20:30) terremo una serata denominata “a tutta Bondola” guidata dalla sommelier professionista Anna Valli, che sarà dedicata all’abbinamento di formaggi e vini.
    I vini a base di uva bondola che degusteremo sono divenuti recentemente Presidio Slow Food.
    L’incontro avrà luogo nella sala principale della Scuola superiore alberghiera e del turismo (SSAT), via Stefano Franscini 32 a Bellinzona.
    Costo: CHF 50.- per i soci e 60.- per i non soci.
Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 9 ottobre via mail all’indirizzo info@atiafticino.ch oppure inviando un sms allo 079 445 31 41 (Stefano).
Sarà possibile iscriversi a tutte le serate o a serata singole.
Il pagamento verrà fatto durante la serata.

Gita all’alpe Carì 26.8.2023

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Una trentina di soci e simpatizzanti hanno partecipato alla visita dell’alpe Carì organizzata dall’Associazione Ticinese Assaggiatori di Formaggio (ATIAF).
La corte principale di “Stabbio” dove viene lavorato il latte è situata a 1’806 m di quota, non lontano dai popolari impianti sciistici, ed è raggiungibile percorrendo la strada carrozzabile a partire dal luogo di villeggiatura di Carì.
Vi si produce il formaggio d’alpe ticinese Carì DOP. Di proprietà della Degagna di Fichengo, l’alpe è stato ristrutturato nel 2016 ed è ora caricato dal Signor Donald Nessi dell’azienda Piz Forca di Pollegio.
Vengono caricate circa 90 vacche da latte, di cui più della metà appartengono a Nessi, mentre le restanti provengono dalla Svizzera interna.
Oltre a Stabbio, le altre corti di pascolo sono Carì paese, Brusada e Pro da Lei. Le mucche vengono munte meccanicamente direttamente sulle corti superiori con dei carrelli di mungitura mobili e il latte viene convogliato al caseificio tramite un lattedotto.
Appena arrivati a destinazione, il gestore, Donald Nessi ci invita a indossare delle protezioni igieniche ed entrare in caseificio, qui ci accoglie la casara Signora Flavia Carobbio-Filippi, intenta a raccogliere al momento giusto la cagliata manualmente con le tele, che trasferisce poi nelle forme e viene in seguito pressata per far uscire il latte siero. In questa operazione viene eccezionalmente aiutata dalla figlia Denise, in visita il fine settimana all’alpe. Le forme stanno sotto pressa per 24 ore, poi vengono messe nel bagno di salamoia per altre 24 ore. Al 4° giorno la forma viene spostata in cantina. A inizio stagione vengono lavorati circa 1200 L di latte per produrre fino a 32 forme, mentre a fine stagione, con la diminuzione della qualità e quantità dell’erba, vengono lavorati 500 L producendo fino a 9 forme. Flavia è alla sua dodicesima stagione all’alpe Carì in qualità di casara, in caseificio traspare subito la sua professionalità, dedizione al lavoro e una particolare attenzione alla ricerca della qualità. Non a caso Flavia ha avuto modo di togliersi già importanti soddisfazioni vincendo con il formaggio d’alpe Carì DOP la medaglia d’oro (Super Gold) al concorso mondiale World Cheese Awards 2019 tenutosi a Bergamo, qualificandosi come Eccellenza Alpestre.
Oltre al formaggio d’alpe Carì DOP, vengono prodotti pure formaggini freschi (robiole e büscion nature oppure aromatizzati al pepe o all’aglio), formaggelle al pepe verde e curcuma, oltre al sempre più richiesto raclettozzo (formaggio da fondere) e ai gelati. Dal latte siero si ricava ricotta e si svezzano pure alcuni maiali.
Dopo aver visitato il locale dove avviene il processo del bagno in salamoia, proseguiamo verso la cantina di stoccaggio, ad attenderci la socia e consulente nel settore della produzione lattiera/casearia Signora Patrizia Riva Scettrini, la quale ha spiegato ai presenti il disciplinare e le peculiarità del formaggio d’alpe DOP, nonché alcune particolarità della cantina e della zona visitata.
Preceduto da una degustazione di ottimi prodotti dell’alpe, quali ricotta, varietà di büscion, formaggelle e formaggio d’alpe Carì DOP 2023, 2022 e 2021, i partecipanti hanno poi proseguito con porzioni di raclette, e per finire in dolcezza con assaggi di squisite torte casalinghe. Il gustoso pranzo è stato servito in prossimità di vacche al pascolo e maiali in libertà. I partecipanti hanno molto apprezzato questo bel momento di convivialità in tutta semplicità, partecipando alla vita dell’alpe. Un grande grazie a Flavia, Donald e tutto lo staff dell’alpe Carì per l’ottima accoglienza, per gli eccellenti prodotti gustati e l’instancabile e duro lavoro per assicurarci queste bontà!

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ASSEMBLEA ATIAF – 4.3.2023

Quest’anno l’assemblea ordinaria ATIAF 2023 ha avuto luogo presso la stalla dell’azienda della Famiglia Genoni, ospiti di Katya e Gabriele a Albinasca-Airolo.
La scelta di organizzare l’assemblea in un’azienda agricola è stata voluta per portare i soci ATIAF all’origine del formaggio e far conoscere la realtà dei produttori di latte, la materia prima essenziale per produrlo.

Al termine dell’assemblea i presenti hanno poi assistito alla presentazione dell’azienda agricola gestita da due generazioni dalla famiglia Genoni, trasferitasi da Airolo alla frazione di Albinasca. La stalla è dotata da 6 anni a questa parte di robot di mungitura automatizzata, che oltre a mungere le mucche nel tempismo corretto, controlla anche parametri legati alla salute dell’animale (es. temperatura corporea) e mette a disposizione degli animali il giusto quantitativo di foraggio.
Questa apparecchiatura consente l’autogestione giornaliera della mungitura e del foraggiamento, e di conseguenza offre più flessibilità e tempo per svolgere le varie altre attività in fattoria e legate alla fienagione.
Le attività di gestione dell’azienda sono strutturate nel modo più semplice possibile, perché Gabriele non può contare sull’aiuto di altri operai, fatta eccezione per qualche aiuto volontario nel periodo estivo.

Da poco è stato installato un impianto fotovoltaico sul fienile, che garantisce una parte di approvvigionamento energetico necessario per la funzionalità della stalla.

Il foraggio è in prevalenza a base di fieno locale, non vengono utilizzati insilati.
Ospita 25 mucche da latte e un toro, oltre a manze e vitelli per lo più di razza bruna svizzera. L’azienda si concentra prevalentemente sulla produzione di latte che viene poi venduto al Caseificio del Gottardo ad Airolo per la sua traformazione.
D’estate il bestiame viene estivato sull’alpe Fieud (poco sotto il Passo del San Gottardo), dove viene prodotto l’omonimo formaggio DOP e che viene in parte affinato anche nella cantina sotto casa.
La vendita di questo pregiato prodotto viene gestita direttamente dalla moglie Katya sull’arco di tutto l’anno.

Ha poi fatto seguito un ricco aperitivo e il pranzo a base di prodotti locali e ottimo formaggio DOP dell’alpe Fieud dell’azienda Genoni (tassazione 2022: 20/20 punti), altri tipi di formaggi freschi e un erborinato dell’azienda Togni di Marco Togni di Nante particolarmente degno di nota.

Oltre a una varietà di ottime torte casalinghe, il dessert è stato arricchito da un assaggio di Parmigiano reggiano DOP invecchiato di 10 anni, gentilmente offerto dai soci Marna e Igor Soli, abbinato all’aceto tradizionale di Modena DOP di loro produzione.

Per finire non poteva mancare la visita al piccolo nucleo di Albinasca, il quale fino agli anni della grande valanga (1951) era abitato tutto l’anno da molte famiglie con bambini che andavano a scuola lì (particolarmente fiorente negli anni della costruzione del 1. tunnel ferroviario), mentre ora è abitato soltanto nel periodo di vacanza.

A nome di ATIAF, tengo a ringraziare tutta la Famiglia Genoni per la grande accoglienza ed ospitalità dimostrata e ai coniugi Soli per il generoso gesto.

 

Lara Ambrosetti, presidente ATIAF

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PROGRAMMA ATTIVITÀ 2023

8 giugno 2023 (giovedì Corpus Domini):
gita in Appenzello con visita al villaggio di Urnaesch, eletto il più bel villaggio della Svizzera nel 2022, ricco di tradizioni secolari. Visiteremo il locale museo Brauchstumsmuseum e dopo il pranzo trasferimento a Stein per visitare il caseificio dimostrativo del formaggio Appenzeller e il vicino museo delle tradizioni e cultura contadina appenzellesi.

Agosto 2023:
visita a un alpeggio ticinese: alpe Giumello, in valle Morobbia.

8-9 settembre 2023 (venerdì e sabato)
Gita ATIAF di 2 giorni in Alta Savoia e Jura Francese
alla scoperta di alcuni formaggi francesi con il seguente programma di massima:

venerdì 8 settembre 2023: – partenza al mattino presto dal Ticino, pranzo a Courmayeur, spostamento a Tamié dove sorge il Monastero trappista cistercense del 1132 , l’Abbazia di Nostra Signora di Tamié, famosa per il formaggio. Questa abbazia è stata fondata nel 1132 da un gruppo di monaci dell’abbazia di Bonnevaux guidati da San Pietro di Tarentaise. I monaci di Notre-Dame de Tamié sono famosi per il loro formaggio, il tamie, producendone circa 400 kg al giorno. Il caseificio rimane la principale fonte di reddito per l’abbazia. Qui è possibile visitare solamente il centro di accoglienza e visionare un video sulla vita dei monaci. Vi è anche un negozio che vende libri religiosi e prodotti monastici. Dopo questa sosta spostamento ad Annecy, un’incantevole cittadina di origine medievale soprannominata la “Venezia delle Alpi” per il fiume e i canali che l’attraversano. Visita guidata della città. Cena e pernottamento in centro.

Sabato 9 settembre 2023: – Dopo colazione spostamento a Lajoux per una visita guidata della Fromagerie du Haut Jura Les Moussières. Al termine della visita ci dirigiamo a les Rousses per la visita delle cantine di stagionatura del Comté nel Fort des Rousses, fortificazione voluta da Napoleone nel 1880 per l’ottima posizione strategica. Sono stati necessari 70 di lavoro per costruire questa gigantesca fortezza di 21 ettari. Nel 1998 il forte è stato ridestinato a cantina di stagionatura.
Pranzo lungo il percorso.
Rientro in Ticino con arrivo in tarda serata.
Prezzo p.p. (socio ATIAF) in camera doppia ca. CHF 460.- (Supplemento camera singola CHF 110.-), include viaggio in bus, pernottamento, pranzi e cena, visite e degustazioni. Supplemento CHF 20.- per i non soci.
Vi chiediamo gentilmente, se desiderate partecipare all’evento, di segnalarlo tempestivamente entro e non oltre il 30 marzo 2023 inviando una e-mail a info@atiafticino.ch oppure contattando Lara (079 259 62 69). Al momento dell’iscrizione verrà richiesto un acconto.
Il viaggio si terrà con un minimo di 30 iscritti. L’iscrizione impegna al pagamento anche nel caso di mancata partecipazione. Possibilità di stipulare individualmente un’assicurazione annullamento viaggio. Iscrizione definitiva entro fine marzo 2023

Ottobre-Novembre 2023:
organizzazione di 3 serate di tecnica di degustazione.